Leader Ue e Zelensky a Bruxelles per elaborare un piano di difesa europeo

Marco Guerra – Città del Vaticano

Al Consiglio europeo di oggi  "si affronterà il tema della coalizione dei volenterosi" per dare garanzie di sicurezza a Kyiv, si discuterà anche quale potrà essere il ruolo finanziario e politico dell'Ue, nel caso si arrivi alla "tregua e alle missioni con truppe sul terreno". Lo afferma un alto funzionario europeo poche ore prima dell’incontro a cui presenzierà anche il presidente ucraino Zelensky.

Il piano da 800 mld di euro

Nell'ultima bozza delle conclusioni si afferma che le garanzie di sicurezza dovrebbero essere intraprese in consultazione con l'Ucraina e la Nato. Secondo indiscrezioni della Cnn, saranno Gran Bretagna, Francia e Turchia a fornire la maggior parte dei peacekeeping. Martedì la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, ha annunciato un piano da 800 miliardi di euro per il riarmo dell’Europa e l’aumento della spesa militare dei Paesi membri. 

Allargare ombrello militare francese

Intanto fa discutere la proposta lanciata ieri sera dal presidente francese Macron, durante un discorso alla nazione, di allargare la deterrenza nucleare francese ad altri Paesi europei. L’inquilino dell’Eliseo ha quindi parlato dell'esistenza di "un piano di pace solido, durevole, che abbiamo preparato con gli ucraini e con diversi altri partner europei. Nel frattempo Trump ha sospeso anche lo scambio d'informazioni d'intelligence con Kyiv, ma il dialogo con Zelensky è ripartito. Il presidente ucraino ha detto che si lavora ad un nuovo incontro tra i vertici di Stati Uniti e Ucraina. Sempre Zelensky ha scritto su Telegram che "non può esserci tregua nella pressione sulla Russia affinché cessino questa guerra e questo terrore contro la vita", riferendosi all’attacco missilistico, avvenuto nella notte, contro un hotel di Kryvyi Rih, la sua città natale, che ha provocato quattro morti e almeno 30 feriti.