Misericordie, il vescovo Agostinelli: "In soccorso di Gaza"
Luca Collodi - Città del Vaticano
È partita dall'Italia, dal porto di Monfalcone in Friuli Venezia Giulia, la nave che porterà a Cipro gli aiuti umanitari della raccolta solidale organizzata a fine 2024 dal Presidente nazionale Domenico Giani e dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia. Gli aiuti sono destinati alla popolazione di Gaza colpita dalla guerra. Il vescovo Correttore delle Misericordie d’Italia, monsignor Franco Agostinelli, afferma alla Radio Vaticana, che "si tratta di aiuti a carattere umanitario, perché le Misericordie non potevano sottrarsi a questo problema, ad iniziare dalla realtà toscana dove il movimento è nato". "Fa parte della nostra identità, della nostra storia - spiega - soccorrere l'indigenza dove si manifesta a sostegno delle popolazioni colpite da calamità di vario genere". "Le Misericordie d'Italia si sono consorziate per mettere insieme gli aiuti, generi alimentari, vestiario, tutto quello che può aiutare la popolazione che vive una situazione drammatica e si è fatto carico di questo inviando a Gaza aiuti raccolti da varie associazioni, ditte, aziende, persone che hanno contribuito a questo scopo".
L’invio degli aiuti
"Abbiamo raccolto circa 50 tonnellate di vestiario e di generi alimentari". I prodotti donati sono farina, riso, pasta, legumi in scatola, pesce in scatola, sale, assorbenti, bagnoschiuma."Tutto, spiega monsignor Agostinelli, è stato portato nel porto di Livorno, da dove, grazie all'Esercito italiano, con decine di camion militari, gli aiuti sono stati trasferiti a Monfalcone, caricati su una nave mercantile messa a disposizione dalla Marina Militare, ora in navigazione per Cipro". "Attraverso un canale marittimo predisposto, da Cipro gli aiuti riprenderanno il mare verso il porto di Ashdod e poi verso Gaza, nell'ambito dell'operazione Corridor for Gaza Amalthea, dove gli aiuti umanitari saranno distribuiti alla popolazione nei primi giorni di febbraio". "Quello di Gaza, sottolinea il Correttore nazionale, non è il solo intervento fatto dalle Misericordie d'Italia. Siamo intervenuti anche in altre parti del mondo, come in Ucraina, e saremo pronti a intervenire ancora a Gaza".
La collaborazione
"Indubbiamente, le Misericordie devono ringraziare, prosegue il vescovo emerito di Prato, chi ha contribuito a tutto questo. Prima di tutto il nostro Presidente nazionale Domenico Giani, perché si è fatto carico in prima persona di questa iniziativa che ha coinvolto tutte le Misericordie d'Italia, ma dobbiamo ringraziare anche l'Esercito italiano, la Marina Militare, il Ministero della Difesa-Comando Operativo di Vertice Interforze e le organizzazioni internazionali di carattere umanitario". "Le Misericordie, pur tenendo conto delle ovvie problematiche di sicurezza e logistiche, chiederanno di poter avere propri volontari sul posto, per assistere alla consegna alla popolazione".
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