Al Borgo Laudato si’ un presepe della tradizione ceramica di Metepec
Tiziana Campisi – Città del Vaticano
Anche Borgo Laudato si’ avrà il suo presepe. Si tratta di una natività a grandezza naturale realizzata nel 2008 da Tiburcio Soteno, uno dei più celebri maestri della tradizione ceramica di Metepec, in Messico, e nello stesso anno donata all’allora rettore della basilica di Nostra Signora di Guadalupe, monsignor Diego Monroy Ponce che ha voluto donarla a sua volta al Borgo, dopo aver preso parte, il 5 settembre scorso, all’inaugurazione presieduta da Leone XIV.
Il restauro a Castel Gandolfo
Il presepe, nato nella storica bottega della famiglia Soteno, la stessa da cui sono uscite opere oggi custodite in importanti istituzioni internazionali come il British Museum di Londra, porta con sé l’inconfondibile impronta dell’artigianato messicano ed è composto da 17 sculture in argilla, modellate e decorate secondo tecniche sostenibili, tramandate da generazioni, che testimoniano un legame profondo con la terra e la cultura originaria. In questi giorni Israel Soteno, maestro ceramista, figlio del maestro ceramista che l’ha creata, e sua moglie Blanca Jiménez, stimata artista e recente vincitrice del Premio Nazionale Messicano per la Pittura con Aniline, stanno restaurando a Castel Gandolfo l'opera d'arte. La loro presenza nella cittadina laziale rappresenta un’importante occasione di dialogo interculturale e un esempio di come l’arte tradizionale possa promuovere valori di cura e armonia con il Creato.
Un esempio di sostenibilità
Venerdì e sabato Soteno lavorerà nella Sala del Comune di Castel Gandolfo. Il suo intervento non rappresenta soltanto un prezioso lavoro di conservazione artistica, ma anche un gesto di rigenerazione culturale fondato su pratiche sostenibili, riferisce l’Ufficio Comunicazione Centro di Alta Formazione Laudato si, come dimostrano l’uso di materiali naturali, il recupero delle forme originarie e l’attenzione al rispetto dell’ambiente, cardine della tradizione ceramica di Metepec. Jiménez si dedicherà alla decorazione e rifinitura delle sculture restaurate. Grazie alla sua maestria nella pittura con aniline, tecnica riconosciuta per il suo basso impatto ambientale, valorizzerà l’armonia tra arte, natura e spiritualità. Il restauro del monumentale presepe rappresenta un esempio virtuoso di sostenibilità: recupero e restauro di opere esistenti, utilizzo di materiali naturali, salvaguardia delle tecniche artigianali ancestrali e promozione di un dialogo internazionale basato sul rispetto e sulla cura del Creato.
La benedizione del presepe
Il presepe sarà benedetto sabato, 20 dicembre, alle 16, sui gradini della Parrocchia Pontificia di Castel Gandolfo San Tommaso da Villanova, dal cardinale Fabio Baggio, sotto-segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e direttore generale del Centro di Alta Formazione Laudato si’. Seguirà un momento di festa dedicato ai bambini e alle famiglie con la rottura di una pignatta messicana, segno di gioia, condivisione e incontro tra culture. La natività sarà esposta fino al 2 febbraio prossimo come Presepe ufficiale del Borgo Laudato si’, divenendo un simbolo universale di fede, bellezza e responsabilità ecologica.
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