Arriva il maestro e “scoppia” il silenzio, le prove di Riccardo Muti in Vaticano

Marcello Filotei - Città del Vaticano

Un’orchestra che accorda è una specie di caos sonoro all’interno del quale si riconoscono accenni a stralci del brano che verrà eseguito. Qua e là appaiono arpeggi che servono a scaldare qualche strumento a fiato o reminiscenze di esercizi di tecnica odiata per tutta l’infanzia. Poi succede che Riccardo Muti sale sul podio nell’Aula Paolo VI e di colpo “scoppia” il silenzio. Non succede con tutti i direttori d’orchestra, accade con chi incute rispetto, certe volte per l’autorità, in questo caso per l’autorevolezza.

Fare la musica per la musica

Il concerto è in programma venerdì 12 dicembre, alle 18, ma l’avventura inizia ventiquattr'ore prima. I ragazzi dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini sono seduti ai leggii, dietro di loro in piedi il Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini”. Tutti in abiti sportivi. In programma la Messa per l’incoronazione di Carlo X di Luigi Cherubini, una Messa festosa, tutto deve andare in quella direzione, anche le luci.

I consigli ai giovani musicisti sono netti, precisi, la perfezione è il requisito. Del resto la Cherubini è stata fondata nel 2004 da Muti proprio per avere lo spazio dove restituire ciò che ha ereditato dai suoi maestri, a cominciare da Antonino Votto, il primo assistente di Arturo Toscanini, depositario a sua volta di conoscenze passate da Verdi stesso. Cose che non si trovano sui libri insomma, trasmesse con fermezza e qualche battuta ironica. L’idea si può riassumere in un principio non negoziabile: bisogna fare la musica per la musica, capire cioè che si sta suonando e mettersi al servizio del compositore.

Il concerto in diretta su Radio Vaticana

Le prove si concludono, le luci si riaccendono, la magia per ora è finita, ricomincerà alle 18 di domani. Appuntamento in un’Aula Paolo VI che si annuncia gremita. Chi non è riuscito a procurarsi il biglietto può ascoltare il concerto in diretta su Radio Vaticana. Collegandosi alle 17.30 potrà godersi anche una lunga intervista al maestro Muti e al direttore del Coro, Lorenzo Donati.