Il Vaticano nomina due delegati pontifici per gli Istituti del Verbo Incarnato
Vatican News
Il Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica nomina due delegati pontifici per due istituti - maschile e femminile – appartenenti alla famiglia del Verbo Incarnato, per accompagnarli nella formazione, nella disciplina religiosa, nell’apostolato e nel governo. Si tratta di due “giovani” istituti della congregazione religiosa fondata in Argentina negli anni ‘80 da padre Carlos Miguel Buela, morto a Genova nel 2023.
Le nomine dei due delegati
La notizia delle due nomine è riportata in un comunicato diffuso oggi, 11 gennaio, dal Dicastero che – si ricorda – “ha la competenza di promuovere, animare e regolare la prassi dei consigli evangelici, nel modo in cui viene vissuta nelle forme approvate di vita consacrata”. Il documento è firmato dalla prefetta suor Simona Brambilla, nominata lo scorso 6 gennaio, e dal sotto segretario padre Aitor Jiménez Echave.
Nella nota si legge che, in accordo con il Papa, sono stati nominati monsignor José Antonio Satué Huerto, Vescovo di Teruel y Albarracín, come delegato pontificio dell'Istituto religioso clericale Instituto del Verbo Encarnado, e suor Clara Echarte, come delegata pontificia dell'Istituto religioso femminile Servidoras del Señor y de la Virgen de Matarà, entrambi di diritto diocesano, fondati in Diocesi di San Rafael (Argentina) e con sede principale nella diocesi di Velletri-Segni (Italia).
La decisione
“A partire dalla fondazione – sottolinea il comunicato - il Dicastero ha seguito sempre con particolare premura e sollecitudine le vicende dei due Istituti. La decisione è stata presa a conclusione di una visita apostolica all'Istituto femminile” condotta dalla stessa suor Echarte, insieme ad alcune collaboratrici, e “in continuazione con l'accompagnamento” del cardinale Santos Abril y Castellò, commissario pontificio dell’Istituto maschile. Al porporato va “il sentito ringraziamento per il paterno servizio degli ultimi anni”.
“Si intende così – si legge ancora - continuare ad accompagnare queste due giovani istituzioni di vita consacrata, in particolare per quanto riguarda la formazione, la disciplina religiosa, l'apostolato e il governo”.
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