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2025.10.07 Immagini podcast Francesca Villanova

Ep. 10 - Il Giubileo della Vita Consacrata

“La vita consacrata è una relazione”, dice Francesca Villanova, 55 anni, veneta, Piccola Apostola della Carità, missionaria in Zambia. Una relazione “di quelle piene dove dici: che bello stare insieme a quella persona lì”. E quella persona, per lei, è Cristo. Dalla veranda della casa dei volontari di Chipata, dove lavora come infermiera tra mamme e bambini disabili, racconta una vocazione nata tra le incertezze di gioventù e sbocciata come una chiamata d’amore.

In questo episodio del podcast Specchi -  che racconta la speranza giubilare riflessa nella vita -  Francesca offre la sua testimonianza nel cammino verso il Giubileo della Vita Consacrata 2025, tempo per riscoprire la speranza nel dono totale di sé. La sua voce attraversa distanze e culture, intrecciando la quotidianità africana con il ricordo delle radici venete e di un percorso segnato da scelte difficili, da una madre preoccupata e da sorelle incerte, fino a quel segnalibro ricevuto come una benedizione: Va’ dove ti porta il cuore.

A Taizé, a 17 anni, aveva incontrato per la prima volta Cristo “senza rendermene conto”. Poi, dopo una breve esperienza con i disabili de La Nostra Famiglia, ha scoperto il carisma delle Piccole Apostole della Carità: vivere nel mondo senza abito, accanto agli ultimi, portando la speranza nei gesti quotidiani. “Diamo ai bambini la possibilità di muoversi, di andare a scuola, di vivere”, racconta. “È un lavoro che non cambierei con nulla al mondo, perché mi permette di rimanere in relazione, in una relazione profonda.”

Nel suo racconto, la fede si intreccia alla corsa, altra passione che diventa annuncio. “Ho trovato più gente da catechizzare nella corsa che nella catechesi. Correndo insieme si diventa amici nella fatica.”

Da Chipata, Francesca ricorda che la speranza è una forza concreta, capace di rinascere ogni giorno: “Ho vissuto storie non a lieto fine, ma dopo il non lieto fine c’è sempre stata tanta vita. La vita che ci ha promesso Cristo è abbondante, rigogliosa, piena. Lo sperimento in continuazione anche in questa terra lontana, povera e dall'altra parte del mondo, eppure la gente qui ha molta speranza nel futuro, quindi si va avanti".

08 ottobre 2025