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2025.12.10   Copertina podcast Raggi di verità

Ep. 3 - Un legame ritrovato: la Chiesa e l'ebraismo

"Il popolo del Nuovo Testamento è spiritualmente legato con la stirpe di Abramo". Papa Leone XIV (Udienza generale, 29 ottobre 2025)

Il terzo episodio del podcast "Raggi di verità" affronta il cuore teologico e storico della Nostra aetate: il rapporto tra Chiesa cattolica ed ebraismo, nucleo originario da cui la dichiarazione prese forma. Elena Dini, padre Norbert Hofmann, la professoressa Nadjia Kebour e il rabbino Riccardo Di Segni, ripercorrono i sessant’anni di dialogo ebraico-cristiano alla luce delle sfide contemporanee.

Il rabbino capo della Comunità ebraica di Roma, spiega che, dopo la pubblicazione, vi fu "una certa attenzione, diffidenza e riluttanza" da parte di alcune realtà ebraiche, poiché non era chiaro "quali fossero i termini della svolta". Tuttavia, negli ultimi anni, spiega: "anche in campo ortodosso… c'è stata una crescente attenzione, una crescente disponibilità al confronto e al dialogo".

Padre Hofmann ricorda che il legame teologico è inseparabile: "Gesù è stato ebreo… il fondamento spirituale dell'ebraismo è… diventato il fondamento del cristianesimo". Per questo "il mistero di Israele e il mistero della Chiesa sono veramente legati", e i cristiani continuano a "scoprire sempre di più l’eredità comune".

Rav. Di Segni approfondisce poi il tema dell’antisemitismo, distinguendo fra "odio antiebraico sotto forma razziale" e "antigiudaismo", e avverte che l’attualità politica introduce "un’influenza prepotente" che "crea equivoci e incomprensioni". Dini, dal canto suo, segnala i passi avanti compiuti nell’educazione, nella formazione teologica, nella pastorale e nel consolidamento di iniziative stabili come la Giornata del dialogo ebraico-cattolico. Ricorda la frase di Giovanni Paolo II in Sinagoga nel 1986: la religione ebraica "non ci è estrinseca, ma… è intrinseca alla nostra religione".

Infine, la prof.ssa Kebour amplia lo sguardo al dialogo islamo-cristiano: la via indicata da Nostra aetate vale per tutti, a partire dal "coraggio di guardare la storia con sincerità" e dalla "continuità", perché il dialogo è "un percorso fatto di incontri, amicizie e collaborazione concreta". Leggere insieme il passato, afferma, serve "non per accusarci", ma per costruire fiducia.

L’episodio si chiude con le parole del Papa: "La Chiesa non tollera antisemitismo e lo combatte a motivo del Vangelo stesso". Un impegno che resta essenziale in un mondo attraversato da tensioni e conflitti, perché solo una memoria condivisa e una responsabilità comune possono custodire il futuro del dialogo.

11 dicembre 2025