Ep. 2 - La parola "Pellegrinaggio"
Perché siete venuti? Per un’escursione? Un viaggio turistico? Una gita di devozione? O semplicemente: per aderire all’Anno Santo? Queste domande, poste da Papa Paolo VI nel 1975, si legano ad un'altra parola del viaggio, lungo le vie dell'Anno Santo, guidato da Bonifacio VIII. Il vocabolo, su cui si sofferma il Pontefice che ha indetto il primo Giubileo ordinario nel 1300, è "pellegrinaggio", un'esperienza di cambiamento della propria esistenza per orientarla verso Dio.
Partecipare ad un pellegrinaggio, sottolinea Papa Francesco nel 2016 durante il Giubileo straordinario della Misericordia, significa "portare con sé la propria storia, la propria fede, luci e ombre della propria vita". Il pellegrinaggio, spiega poi Papa Giovanni Paolo II ai pellegrini di diverse diocesi italiane nel 1983, è un cammino di fede da compiere nella speranza che sia "fonte di intime soddisfazioni spirituali e di fermi propositi per un’esistenza cristiana sempre più convinta, coerente ed efficace".
E tu caro pellegrino, forestiero o romano, perché vuoi venire a Roma? Questo interrogativo, posto da Bonifacio VIII al termine del secondo episodio del pocast "Aperite portas", interpella il cuore di ogni uomo. Il Giubileo, citando le parole pronunciate da Papa Paolo VI durante l'Anno Santo del 1975, "può segnare nella storia spirituale di ciascuno di noi un momento speciale, un momento forse importante, forse decisivo".