Civili in fuga dagli scontri al confine tra Thalandia e Cambogia Civili in fuga dagli scontri al confine tra Thalandia e Cambogia

Thailandia-Cambogia, il Papa: cessare immediatamente il fuoco e riprendere il dialogo

Al termine dell'udienza generale, Leone XIV esprime la profonda tristezza per gli scontri al confine tra i due Paesi asiatici che hanno provocato vittime anche civili e causato lo sfollamento di oltre 500 mila civili: "Esprimo la mia vicinanza nella preghiera a queste care popolazioni"

Vatican News

Si dice "profondamente rattristato", Papa Leone XIV, dalla notizia del "riacceso conflitto lungo il confine tra Thailandia e Cambogia". Dopo l'escalation dell'estate scorsa, al confine tra i due Paesi del Sud-Est asiatico sono esplosi nuovamente degli scontri che finora hanno causato almeno 12 morti e oltre mezzo milione di civili in fuga dalla violenza. 

Al termine dell'udienza generale, al momento dei saluti in italiano, il Papa esprime infatti il suo dolore per le vittime, che si registrano "anche tra i civili", e per le "migliaia di persone" che "hanno dovuto abbandonare le proprie case". Assicura quindi la sua "vicinanza nella preghiera a queste care popolazioni" e lancia un appello alle parti "di cessare immediatamente il fuoco e di riprendere il dialogo".

La situazione al confine

Sul terreno, intanto, al terzo giorno delle tensioni, si segnalano bombardamenti transfrontalieri e raid aerei che hanno costretto 500 mila a fuggire dalle proprie abitazioni e cercare rifugio. "Più di 400 mila persone sono state trasferite in rifugi sicuri" in sette province, ha detto ai giornalisti il portavoce del ministero della Difesa thailandese Surasant Kongsiri, durante una conferenza stampa. "I civili hanno dovuto evacuare in gran numero a causa di quella che abbiamo valutato come una minaccia imminente alla loro sicurezza", ha spiegato Kongsiri. Nella vicina Cambogia, invece "101.229 persone sono state evacuate in rifugi sicuri e presso le case dei parenti in cinque province", ha reso noto la portavoce del ministero della Difesa nazionale cambogiano, Maly Socheata.

L'appello di Guterres

Nei giorni scorsi anche il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, era intervenuto sulla situazione tra Thailandia e Cambogia esortando ad "evitare un’ulteriore escalation e rinnovare "l’impegno per il cessate il fuoco" e "utilizzare tutti i meccanismi di dialogo per trovare una soluzione duratura alla controversia con mezzi pacifici".

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10 dicembre 2025, 11:00