Leone XIV: a Natale 24 ore di pace in tutto il mondo
Vatican News
“Io faccio ancora una volta questa richiesta a tutte le persone di buona volontà di rispettare almeno nella festa della nascita del Salvatore un giorno di pace”. Questo l’appello di Leone XIV in vista delle festività natalizie, lanciato nella serata di oggi, 23 dicembre, a pochi giorni dal Natale, da Castel Gandolfo.
Come ogni settimana, il Pontefice ha trascorso nel comune laziale la sua giornata di riposo e lavoro. I cori della gente, assiepata per strada nonostante la pioggia battente, il canto di Feliz Navidad e altre canzoni natalizie, la musica della banda municipale di Castel Gandolfo hanno accolto la sua uscita da Villa Barberini, con il parroco, don Tadeusz Rozmus, della parrocchia Pontificia di san Tommaso da Villanova, che ha rivolto al Papa gli auguri a nome di tutti e gli ha consegnato in dono un cesto di prodotti tipici locali.
Un giorno di pace in tutto il mondo
Come ormai consuetudine, Leone XIV si è poi fermato con il gruppo di giornalisti di diverse testate per rispondere alle loro domande. Medio Oriente e Ucraina tra le tematiche affrontate. Sull’Ucraina, dove nelle scorse ore massicci raid russi hanno colpito diverse regioni, Papa Leone ha detto: “Veramente tra le cose che mi causano molta tristezza in questi giorni è il fatto che apparentemente la Russia ha rifiutato la richiesta di una tregua di Natale”. Il Vescovo di Roma ha quindi ribadito il suo appello a rispettare a Natale un momento di tregua: “Magari ci ascoltino e ci siano 24 ore, un giorno di pace in tutto il mondo”.
Vada avanti l'accordo di pace in Medio Oriente
Ancora con lo sguardo su un fronte di guerra, quello in Medio Oriente, dove si discute la Fase 2 del cessate il fuoco, il Pontefice ha ricordato la “bellissima visita” di questi giorni a Gaza del cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme. “Un'ora fa sono stato in contatto con il parroco”, ovvero padre Gabriel Romanelli, pastore della chiesa della Sacra Famiglia a Gaza City. “Stanno cercando di celebrare una festa in mezzo a una situazione ancora molto precaria. Speriamo - ha aggiunto Leone - che vada avanti l'accordo per la pace”.
Delusione per la legge sul suicidio assistito in Illinois
Spostando l’attenzione agli Stati Uniti, il Papa ha commentato la recente approvazione nel suo Stato d’origine, l’Illinois, di una legge che consente il suicidio assistito per adulti con malattie terminali con una prognosi di sei mesi o meno, a partire da settembre 2026. Leone XIV ha spiegato di aver già affrontato il tema “molto esplicitamente” con il governatore JB Pritzker durante l’udienza in Vaticano dello scorso novembre: “A quel tempo il disegno di legge era già sulla sua scrivania”. “Eravamo molto chiari sulla necessità di rispettare la sacralità della vita, dall'inizio alla fine. E purtroppo, per diverse ragioni, ha deciso di firmare quel disegno di legge. Sono molto deluso da questo”, ha sottolineato il Pontefice, che ha quindi invitato “tutti, soprattutto in questa festa di Natale, a riflettere sulla natura della vita umana, sul valore della vita umana. Dio si è fatto uomo come noi per mostrarci cosa significhi veramente vivere la vita umana”. La speranza e la preghiera del Papa è che “il rispetto per la vita torni a crescere in tutti i momenti dell’esistenza umana, dal concepimento alla morte naturale”.
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