L'arcivescovo maronita di Beirut: il Papa qui in Libano ci dice che non siamo soli
Isabella H. De Carvalho – Città del Vaticano
In mezzo alle crisi socio-economiche e politiche affrontate negli ultimi decenni, la visita di Papa Leone XIV in Libano rappresenta un balsamo di “speranza, pace e amore” per la popolazione locale. Non una “soluzione” immediata a tutte le questioni che ancora affliggono il Paese dei Cedri, ma una “presenza” che di per sé è già “abbastanza” per scaldare il cuore dei fedeli. Sono queste le aspettative dell’arcivescovo maronita di Beirut, Paul Abdel Sater, che ai media vaticani spiega come la comunità locale si stia preparando ad accogliere il Pontefice dal 30 novembre fino al 2 dicembre.
Qual è il messaggio principale che spera Papa Leone XIV possa trasmettere ai fedeli in Libano durante la sua visita?
Credo che già il Pontefice abbia inviato il suo messaggio. Un messaggio di speranza, pace e amore. Fin dai primi giorni del suo pontificato ha parlato del Libano, delle nostre difficoltà. Ha mostrato quanto tenga al nostro Paese e alla missione dei cristiani libanesi nella regione. Sarà certamente un messaggio potente, di amore, rivolto a quanti presenti, e a chi non potrà partecipare. Ci darà anche maggiore speranza per continuare la nostra missione nell’area, per essere ancora testimoni di amore nei confronti di ogni persona. Credo che la sua visita avrà un grande impatto su tutti noi.
In che modo questa visita può contribuire a rafforzare la speranza tra il popolo libanese, alla luce delle attuali circostanze economiche e sociali?
Quando pensi di non essere solo in questo mondo, che le tue difficoltà sono anche le difficoltà di altri, che altri pensano a te e pregano per te ogni giorno, e fanno del loro meglio per alleviare le tue sofferenze, ti senti tanto amato. Questo amore mette certamente speranza nel tuo cuore. Non ci aspettiamo che il Pontefice fornisca una soluzione ai nostri problemi. La sua presenza è già abbastanza, e non sto parlando a nome mio, ma a quello di tutti i fedeli che incontro, e con cui parlo riguardo la visita del Papa. Ci rallegriamo del fatto che venga a visitare il Libano, a stare con noi, a pregare con noi. Per noi è più che sufficiente. Andremo avanti con molta forza poiché sappiamo, ne siamo certi, che non siamo soli. Che siamo supportati da tutti i cattolici nel mondo, da tutte le persone che credono nel Libano, nei libanesi, e nella sua missione.
Qual è il suo messaggio ai fedeli e a tutti i libanesi in preparazione all’accoglienza del Papa nel Paese?
Vorrei dire a tutti i fedeli libanesi: venite e vedete il Papa. Venite e ascoltate le sue parole. Venite e mostrateli quanto apprezziamo la sua visita, quanto gli vogliamo bene, quanto apprezziamo tutto ciò che sta facendo per noi. E poi, andate e parlate dell’amore di Gesù e della speranza che avete nel cuore per la Sua presenza.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui
