Il Papa ai salesiani: “Servire gli altri senza tenere nulla per sé”
Vatican News
“Seppure a distanza, desidero incoraggiarvi a vivere con fiducia e impegno questo tempo di ascolto dello Spirito e di discernimento sinodale”. Si apre così il messaggio di Papa Francesco alla Congregazione salesiana che dal 16 febbraio al 12 aprile vive il ventinovesimo Capitolo generale e celebra anche il 150° anniversario della prima spedizione missionaria di Don Bosco in Argentina.
Gli auguri al nuovo rettor maggiore
Il Pontefice, convalescente a Casa Santa Marta, si dice dispiaciuto di non poter incontrare i partecipanti al capitolo e, nella missiva, saluta il nuovo rettor maggiore, don Fabio Attard, eletto lo scorso 25 marzo, al quale augura buon lavoro. Nell’occasione il Papa ringrazia anche il cardinale Ángel Fernández Artime, rettor maggiore per dieci anni della Congregazione (2014-2024) “per il servizio che ha reso in questi anni all’Istituto e che offre ora alla Chiesa universale”.
"Appassionati" e "consegnati"
Francesco si sofferma poi sul motto scelto per i lavori: “Salesiani appassionati di Gesù Cristo e consegnati ai giovani”. “È un bel programma – osserva - essere ‘appassionati’ e ‘consegnati’, lasciarsi coinvolgere pienamente dall’amore del Signore e servire gli altri senza tenere nulla per sé, proprio come ha fatto, a suo tempo, il vostro fondatore”. Oggi, rispetto al passato, “le sfide da affrontare sono in parte cambiate”, ma, sottolinea il Papa, “la fede e l’entusiasmo rimangono gli stessi, arricchiti di nuovi doni, come quello dell’interculturalità”.
Grazie per il bene nel mondo
A conclusione del messaggio, Papa Francesco ringrazia i salesiani “per il bene” compiuto in tutto il mondo, incoraggiando “a continuare con perseveranza”. Chiedo “per favore” preghiere per sé e affida tutti i capitolari, come anche i confratelli sparsi nei cinque continenti, a Maria Ausiliatrice perché “vi accompagni sempre”.
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