Cerca

Cookie Policy
Il portale Vatican News utilizza cookies tecnici o assimilati per rendere più agevole la navigazione e garantire la fruizione dei servizi ed anche cookies tecnici e di analisi di terze parti. Se vuoi saperne di più clicca qui. Chiudendo questo banner acconsenti all’uso dei cookies.
ACCONSENTO
Radio Vaticana con voi
Programmi Podcast
Francesco saluta un bambino durante l'udienza con la Fraternità Apostolica della Misericordia e il gruppo della Piccola Casa della Misericordia di Gela Francesco saluta un bambino durante l'udienza con la Fraternità Apostolica della Misericordia e il gruppo della Piccola Casa della Misericordia di Gela  (VATICAN MEDIA Divisione Foto)

Francesco: ci vuole tenerezza nella Chiesa e spirito di magnanimità

Il Papa incontra la Fraternità Apostolica della Misericordia e la Piccola Casa della Misericordia di Gela, impegnate in una serie di attività solidali in Sicilia, che quest’anno celebrano rispettivamente 25 e 10 anni di fondazione: testimoniate solidarietà e tenerezza di Dio, "abbiate una santa inquietudine creativa e tanta umiltà"

Tiziana Campisi - Città del Vaticano

Una mensa quotidiana per i poveri, laboratori artigianali, servizi di recupero scolastico, spazi di dialogo per famiglie in difficoltà: con queste iniziative, a Gela, la Fraternità Apostolica della Misericordia e la Piccola Casa della Misericordia cercano di “abbracciare nella carità tutte le persone e tutta la persona, facendo fronte a molteplici esigenze”. Francesco lo sottolinea, nella Sala Clementina del palazzo apostolico, incontrando il folto gruppo di pellegrini siciliani giunti a Roma per celebrare due anniversari: i 25 anni della Fraternità e i 10 anni di quella “casa” nata da un'idea stessa del Papa, suggerita nel 2013 a un giovane sacerdote di Piazza Armerina - don Pasqualino Di Dio - che gli aveva parlato della realtà sociale della sua diocesi e delle difficoltà di tante famiglie,

Vi siete lasciati provocare e inquietare dai bisogni dei fratelli e delle sorelle che Dio ha posto sul vostro cammino, specialmente degli ultimi e dei più bisognosi. Di fronte ad essi non siete “passati oltre”, ma vi siete fermati, facendovi prossimi e prendendovene cura, con creatività, coraggio e generosità, come il buon samaritano che non è andato oltre, e questo è bello.

Il Papa con don Pasqualino Di Dio
Il Papa con don Pasqualino Di Dio

Chi beneficia del bene giunga a conoscere Dio

L’invito del Papa è a continuare le diverse opere iniziate, “a coltivare e rafforzare sempre più” la spiritualità della Misericordia e dell’Unico Pane e a rivelare quotidianamente, nel servizio e nel dono di sé “la tenerezza del volto del Padre”.

Imitate Dio che è vicino, compassionevole e tenero; siate anche voi vicini alla gente, compassionevoli, con tanta compassione e con tenerezza. Ci vuole tenerezza nella Chiesa. Fate tutto con un solo desiderio: che le persone che vi incontrano giungano a conoscere Lui. Cercate, nel fare il bene, di scomparire, con umiltà, perché in ciò che fate appaia il Signore solo e tutti arrivino a Lui.

Francesco nella Sala Clementina
Francesco nella Sala Clementina

Riservatezza e gentilezza

Come diceva Santa Faustina Kowalska, che insieme a San Giovanni Paolo II ispira la Fraternità e la Casa della Misericordia, “un’anima umile influisce sulla sorte del mondo intero”, ricorda Francesco, aggiungendo che questo accade “perché l’umiltà rende vicini a Dio e ai fratelli, capaci di una carità delicata, discreta e silenziosa che fa nobile il dare, facile il ricevere e naturale il condividere”.

Abbiate perciò sempre, verso le persone che il Signore vi affida, un tratto riservato e gentile, e uno stile di nascondimento, come quei genitori, o amici, o fratelli e sorelle la cui presenza, là dove c’è bisogno, è così spontanea e “normale” da passare quasi inosservata. Esserci senza farsi vedere: questo non è facile, anche questo è santità. Del resto Dio ci ama in questo modo: con umile magnanimità, istante per istante, donandoci tutto senza pretendere nulla in cambio.

Il Papa abbraccia un bambino
Il Papa abbraccia un bambino

Inquietudine creativa e umiltà

Due gli atteggiamenti che il Papa suggerisce, infine, a quanti si impegnano a Gela nella Piccola Casa della Misericordia: “una santa inquietudine creativa e tanta umiltà”. Con l’obiettivo di “essere pronti e concreti nel rispondere ai bisogni dei fratelli e, al tempo stesso, per portare tutti a un incontro personale con il volto misericordioso del Padre”. 

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

06 novembre 2023, 12:06
<Prec
Marzo 2025
LunMarMerGioVenSabDom
     12
3456789
10111213141516
17181920212223
24252627282930
31      
Succ>
Aprile 2025
LunMarMerGioVenSabDom
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
282930