La Guida presentata dalla Comunità di Sant'Egidio La Guida presentata dalla Comunità di Sant'Egidio

Sant’Egidio: in Italia crescono povertà e solitudine. Il 10% della popolazione è indigente

La Comunità di Trastevere ha presentato oggi la nuova edizione della guida “Dove mangiare, dormire, lavarsi”, fornendo dati allarmanti sulla situazione che, sollecita il presidente Impagliazzo, chiede attenzione e immediate risposte. "Quest'anno il pranzo di Natale coinvolgerà 80 mila persone"

Giordano Contu – Città del Vaticano

Non dimentichiamo gli ultimi: la povertà non è un numero, è un volto. Questo lo spirito che ha animato la presentazione, avvenuta martedì 9 dicembre a Roma, della nuova edizione della guida “Dove mangiare, dormire, lavarsi” della Comunità di Sant’Egidio. Un punto fermo per chi vive in strada e per chi aiuta. Una occasione per illustrare i dati sulla povertà e presentare alcune soluzioni. Oggi in Italia quasi il 10% della popolazione vive in condizioni di povertà assoluta (dati Istat) e oltre 1,28 milioni di loro sono minori. E mentre gli affitti schizzano alle stelle, 100.000 case popolari potrebbero essere assegnate.

Il rischio di perdere la casa

Questa guida è «uno strumento fondamentale per aiutare chi vive per strada a trovare luoghi dove lavarsi, dormire, mangiare o orientarsi nella burocrazia», ha dichiarato ai Media Vaticani il presidente della Comunità, Marco Impagliazzo. Sul fronte della povertà, ha indicato uno dei rischi maggiori nella perdita della casa: «L’80% degli sfratti è per morosità e siamo tornati a vedere bambini per strada a Roma». In merito a questo ha formulato proposte precise: «Lo Stato dovrebbe rifinanziare il piano affitti in quanto gli affitti incidono per il 40% sul bilancio familiare». Inoltre, «i criteri dell’assegno di inclusione sono troppo restrittivi: restano fuori tanti adulti che hanno perso lavoro e casa». Intanto, si avvicina il Natale e Impagliazzo ha rinnovato l’impegno della Comunità nel contrasto alla solitudine: «C’è bisogno di famiglia, di non rimanere soli. Il pranzo di Natale quest’anno coinvolgerà 80.000 persone».

Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio
Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio

Chiunque può finire per strada

Il presidente Impagliazzo ha ricordato l’importanza di creare solidarietà tra cittadini. Un tema fondamentale, quello di creare comunità, che emerge chiaramente dalle parole di Mario che Sant'Egidio la conosce da 25 anni. La sua testimonianza rende concreta ogni statistica: «Qui aiutano noi poveri, ma soprattutto c’è qualcuno che ti ascolta. I volontari fanno compagnia e a volte nascono amicizie”. Mario racconta di essersi trovato in grande difficoltà per l’amputazione di un arto che lo ha costretto a una degenza in Rsa. «Grazie al Signore ci sono stato poco, anche grazie all’aiuto di Sant’Egidio». Le parole più forti: «Quando ti ritrovi per strada non è mai per caso: ci sono tante situazioni che ti ci portano». Può capitare a tutti. «Sant’Egidio ha cercato una soluzione. Grazie a loro non sono più in mezzo alla strada».

Mario alla presentazione della Guida
Mario alla presentazione della Guida

I numeri della povertà

I numeri della povertà illustrano una condizione allarmante: 5,7 milioni di italiani (9,8%) vivono in povertà assoluta; I prezzi degli alimentari sono cresciuti del 25% dal 2021; gli stipendi reali restano inferiori dell’8% rispetto al 2021; 5,8 milioni di persone hanno rinunciato alle cure, spesso per costi o liste d’attesa troppo lunghe. Per rispondere a questa emergenza, Sant’Egidio propone di ampliare la platea dell’Assegno di Inclusione, rifinanziare il fondo affitti e quello per la morosità incolpevole, allargare i rimborsi per cure odontoiatriche e oculistiche, moltiplicare i centri sanitari di prossimità, finanziare l’assistenza domiciliare per gli anziani. La povertà non aspetta: siamo noi a doverci muovere. La nuova guida di Sant’Egidio è una risposta in tal senso. Non è solo un elenco di indirizzi: è una chiamata alla responsabilità collettiva. Perché nessuno si salva da solo. Ogni volto, ogni storia, chiede un Paese più umano.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

09 dicembre 2025, 14:32