Netanyahu: a breve l'avvio della seconda fase, ci sono opportunità di pace
Vatican News
Hamas consegnerà nelle prossime ore il corpo dell’ultimo ostaggio rimasto a Gaza. Le operazioni saranno condotte con la supervisione del comitato internazionale della Croce Rossa, nell’ambito dell’accordo di cessate il fuoco. Con il corpo del soldato Ran Gvili, i cui resti sono stati rinvenuti nel nord della Striscia di Gaza, Hamas avrà riconsegnato tutti gli ostaggi morti a Gaza dall’attacco del 7 ottobre 2023. Hamas, inoltre, avrà assolto ad uno degli impegni previsti nella prima fase dell’accordo di cessate il fuoco in vigore dal 10 ottobre scorso. Sull’avvio della seconda parte è intervenuto oggi il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, spiegando che la partenza della nuova fase è imminente e che prevederà "una sfida schiacciante: il disarmo di Hamas e la smilitarizzazione di Gaza". Il premier ha poi aggiunto che si starebbero aprendo “opportunità di pace”.
La richiesta di grazia a Herzog
Netanyahu, tornando sulla richiesta di grazia da lui presentata al capo dello Stato Isaac Herzog per mettere fine al processo per corruzione, ha poi dichiarato di essere pronto a non lasciare la politica nel caso Herzog dovesse concedergliela. Il premier israeliano ha parlato nel corso della conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Friedrich Merz, arrivato a Gerusalemme ieri, 6 dicembre, per la sua prima visita ufficiale in Israele, al quale ha ribadito il sostegno della politica tedesca, mettendo al tempo stesso gli israeliani in guardia dal compiere qualsiasi passo verso l’annessione della Cisgiordania, sia essa formale, strutturale o di altro tipo.
Khan Younis, uccisa una bimba di tre anni
Prima dell’incontro con Netanyahu, Merz aveva compiuto una visita al memoriale dell’Olocausto Yad Vasehm a Gerusalemme. A Gaza intanto secondo informazioni fornite da AL Jazeera, le forze israeliane avrebbero ucciso una bambina di soli tre anni nella zona costiera di Mawasi, nel sud, nei pressi di Khan Younis.
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