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Il presidente russo Vladimir Putin Il presidente russo Vladimir Putin

Ucraina, colloqui Usa-Russia nel fine settimana: resta il nodo territoriale

Proseguiranno nel weekend a Miami, negli Usa, i colloqui tra la delegazione statunitense e quella russa sul piano del presidente americano Trump per porre fine la guerra in Ucraina: lo ha annunciato la Casa Bianca dopo l’incontro tra le amministrazioni di Washington e Kyiv a Berlino. Sul terreno, droni ucraini su una nave russa: tre vittime

Roberta Barbi – Città del Vaticano

Si incontreranno a Miami nel fine settimana, le delegazioni russa e statunitense, per portare avanti i negoziati basati sul piano di pace elaborato dal presidente americano Donald Trump per porre fine alla guerra in Ucraina. Sulla loro composizione non si hanno notizie certe, ma è probabile che per gli Usa vadano l’inviato speciale Steve Witkoff e il genero del presidente, Jared Kushner; per la Russia, invece, l’inviato del Cremlino per gli Affari economici, Kirill Dmitriev.

La posizione di Kyiv

L’annuncio di nuovi colloqui da parte della Casa Bianca arriva dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva elogiato i progressi compiuti durante la due giorni a Berlino tra Washington e Kyiv, pur avvertendo che Mosca si stava preparando a un altro anno di guerra. Gli Usa continuano a premere sull’Ucraina affinché accetti compromessi in grado di far sedere Mosca al tavolo delle trattative: da sciogliere, fondamentalmente, resta il nodo dei territori, con Vladimir Putin che ha dichiarato l’intenzione di conquistare comunque il Donbass, anche con la forza, di essere pronto a combattere per tutto il 2026 per creare una zona di sicurezza in diverse regioni ucraine, qualora i negoziati di pace falliscano.  

Le dichiarazioni di Putin

Il presidente russo ha riservato parole dure anche verso i leader europei che ha definito “porcellini approfittatori” mentre l’Ue è alle prese con la scelta cruciale di usare gli asset russi congelati per finanziare l’Ucraina. “Erano convinti di poter distruggere rapidamente la Russia e di trarne profitto, ma hanno fallito – ha detto – la cosa più importante accaduta durante l’operazione militare speciale è che la Russia ha pienamente recuperato la sua sovranità”.

Ancora attacchi nella notte

Sul terreno, infine, gli attacchi con droni proseguono da entrambe le parti: nella regione di Rostov è stata colpita una nave russa dove sono morti due membri dell’equipaggio e due sono rimasti feriti, ma nessun prodotto petrolifero è stato versato in acqua. Inoltre, si contano una vittima civile e sei feriti a Bataysk, vicino alle strutture portuali. Dall’altra parte, sette sono, invece, i feriti a Odessa, teatro di un raid russo notturno in cui sono rimasti gravemente danneggiati due edifici, uno dei quali è una scuola, mentre gli attacchi si sono moltiplicati in diverse regioni.  

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18 dicembre 2025, 08:38