Bambini palestinesi nell'area di una discarica del mercato di Firas a Gaza City (Bashar Taleb/AFP) Bambini palestinesi nell'area di una discarica del mercato di Firas a Gaza City (Bashar Taleb/AFP)

Gaza, Israele riapre il valico di Zikim per l'ingresso degli aiuti

Dopo la decisione israeliana, sono 3 i passaggi aperti per permettere l'accesso ai rifornimenti nell'enclave palestinese. Abbas a Macron: impegno per riforme ed elezioni in Palestina

Vatican News

Il valico di frontiera di Zikim riapre per l’ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza settentrionale. Lo ha riferito questa mattina un comunicato del Coordinatore delle attività governative nei Territori (Cogat). Il valico di Zikim era stato chiuso due mesi fa, il 12 settembre, durante l’operazione “Gideon Chariots B” delle Forze di difesa israeliane (Idf) per prendere il controllo di Gaza City. La dichiarazione del Cogat sottolinea che gli aiuti saranno trasferiti dalle Nazioni Unite e da organizzazioni internazionali a seguito di ispezioni di sicurezza da parte dell’Autorità per i valichi aperti al momento: Zikim, Kerem Shalom e Al-Awja. 

I nodi da sciogliere

A un mese dall’inizio della tregua tra Israele e Hamas, restano da sciogliere i nodi della restituzione degli ultimi quattro corpi di ostaggi, che Hamas starebbe cercando a Gaza City con l’ausilio della Croce rossa, e dei 150 miliziani bloccati nei tunnel di Rafah che non vogliono deporre le armi senza garanzie di un passaggio sicuro. Intanto, le Nazioni Unite e le organizzazioni umanitarie legate all’Onu hanno riferito di aver fornito cibo a più di un milione di persone nella Striscia, anche se la situazione umanitaria resta precaria. Non si fermano del tutto, nel frattempo i raid delle Idf, che nelle ultime ore, secondo quanto riferito da Al Jazeera, hanno effettuato tre attacchi nel nord-est di Beit Lahia, all’interno delle aree sotto il controllo delle Idf nella Striscia di Gaza, delimitate dalla cosiddetta "Linea gialla". 

La stabilità passa attraverso elezioni democratiche

Ieri, intanto, il presidente dello Stato di Palestina, Mahmoud Abbas, ha incontrato il presidente francese, Emmanuel Macron all’Eliseo. «La Francia non vuole che Hamas riprenda il controllo della Striscia di Gaza», ha dichiarato Macron durante la conferenza stampa congiunta e ha aggiunto che la stabilità politica e istituzionale palestinese passa attraverso un voto democratico, che dovrà svolgersi «in modo libero e trasparente».  Abbas, da parte sua, ha espresso apprezzamento per il sostegno di Parigi al popolo palestinese e ha ribadito il proprio «impegno a portare avanti riforme all’interno dell’Autorità palestinese», compresa «l’organizzazione di elezioni presidenziali e  legislative».

Ancora violenza in Cisgiordania

 Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, Abbas avrebbe, inoltre, denunciato ancora una volta le violenze dei coloni israeliani in Cisgiordania, che si stanno intensificando negli ultimi giorni. Proprio nella giornata di ieri, i militari di Tel Aviv sono intervenuti nell’area dei villaggi di Beit Lid e Deir Sharaf, e hanno arrestato diversi civili israeliani responsabili di aver attaccato palestinesi e incendiato loro proprietà nella zona. A darne notizia sono state le stesse Idf in una nota su Telegram, secondo cui, «durante l'incidente, quattro palestinesi sono rimasti feriti e sono stati evacuati per ricevere cure mediche». Poco dopo, le Forze armate israeliane si sono recate presso la zona industriale di Baron dove si erano rifugiati gli aggressori e «sono state attaccate da civili israeliani, che hanno anche danneggiato un veicolo militare». A commentare è stato lo stesso presidente di Israele, Isaac Herzog, che ha definito «scioccanti e gravi» gli attacchi che coloni hanno sferrato  contro cittadini palestinesi e militari. «Tale violenza contro i civili e i soldati dell'Idf — ha detto Herzog — supera ogni limite e la condanno fermamente. Tutte le autorità statali devono agire con decisione per sradicare questo fenomeno e rafforzare i combattenti dell'Idf e le forze di sicurezza che ci proteggono giorno e notte», ha aggiunto il presidente. 

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

12 novembre 2025, 15:07