Il presidente ucraino Zelensky e il premier briteannico Starmer Il presidente ucraino Zelensky e il premier briteannico Starmer  

I "Volenterosi" rilanciano il sostegno all’Ucraina

Al vertice della coalizione dei "Volenterosi" a Londra è stato ribadito pieno sostegno a Kyiv e l’indisponibilità a concedere alla Russia parti del territorio ucraino. Intanto il consigliere russo Dmitriev, inviato da Putin negli Usa per colloqui, dichiara che si è vicini una soluzione diplomatica

Marco Guerra – Città del Vaticano

“È il momento di fare pressione, perché è l'unico modo per far cambiare idea a Putin, l'unico modo per portarlo al tavolo delle trattative e fermare le uccisioni", lo ha detto il premier britannico, Keir Starmer, a margine del vertice della coalizione dei "Volenterosi" a Londra. L’inquilino di Downig Street definisce poi ridicole le richieste di Putin di annettere territori.


Confermati aiuti finanziari e militari

Più in generale i Paesi della colazione mostrano compattezza e la volontà di continuare a sostenere lo sforzo bellico e finanziario dell’Ucraina. La Francia dal canto suo annuncia che consegnerà nuovi missili Aster e caccia Mirage nei prossimi giorni. A Londra era presente il presidente ucraino Zelensky che, fra le altre cose, chiede un ulteriore estensione delle sanzioni contro Mosca e missili a lungo raggio per colpire in profondità la Russia. Zelensky inoltre accusa Putin di puntare ad "un disastro umanitario quest'inverno in Ucraina” con “i raid contro le infrastrutture energetiche".

Raid russi, 2 vittime in Ucraina

Intanto si aprono spiragli di dialogo, l’inviato del Cremlino Dmitriev e Washington per colloqui con il mediatore Usa Steve Witkoff. Il consigliere di Putin, in un’intervista alla CNN sostiene che si è "ragionevolmente vicini " a raggiungere una soluzione diplomatica. E Dmitriev parla di "grande passo in avanti" da parte del leader ucraino Volodymyr Zelensky, la cui "precedente posizione era che la Russia dovesse ritirarsi completamente". L’inviato russo si dice quindi convinto che un faccia a faccia tra Trump e Putin ci sarà, ma  "probabilmente in una data successiva". Intanto sul terreno non si fermano i combattimenti e i bombardamenti incrociati. Due persone sono morte e otto sono rimaste ferite negli attacchi missilistici russi di questa notte su Kyiv e Dnipropetrovsk, in Ucraina.

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25 ottobre 2025, 09:36