L'Avana annuncia la liberazione di oltre 500 prigionieri L'Avana annuncia la liberazione di oltre 500 prigionieri

Cuba annuncia il rilascio di 553 prigionieri

La decisione comunicata dal ministero degli Esteri dell’Avana, nel contesto di una mediazione con la Chiesa cattolica. Riferito inoltre che il presidente Miguel Díaz-Canel nei giorni scorsi aveva indirizzato una lettera al riguardo a Papa Francesco

Vatican News

Un rilascio graduale ma ampio, nel contesto di una mediazione con la Chiesa cattolica che perdura da anni. È quello annunciato ieri dal ministero degli Esteri di Cuba, che in un comunicato ha reso nota la decisione di liberare 553 persone, «condannate per vari reati». La dichiarazione è arrivata poche ore dopo che l’amministrazione statunitense di Joe Biden ha fatto sapere che rimuoverà Cuba dalla lista degli Stati sponsor del terrorismo, nella quale figurano Paesi come la Corea del Nord, l’Iran e la Siria. La nota della diplomazia cubana non fa riferimento a un legame diretto con la decisione presa dalla Casa Bianca, dove a breve si insedierà il presidente eletto Donald Trump, che durante il suo primo mandato aveva invece inserito Cuba proprio in quell’elenco.

La speranza di Papa Francesco

L’Avana specifica invece come nei primi giorni di gennaio, il presidente Miguel Díaz-Canel abbia indirizzato una lettera a Papa Francesco, comunicando la decisione di concedere la «libertà a 553 persone punite per vari reati». Il governo cubano ha riferito di aver «mantenuto la comunicazione con Papa Francesco e i suoi rappresentanti e, come in passato, ha informato Sua Santità sui processi di revisione e rilascio delle persone private della libertà», ricordando come «più di 10.000 persone punite con la privazione della libertà» siano state rilasciate dal carcere tra il 2023 e il 2024 con «diversi tipi di benefici previsti dalla legge». Alla vigilia dell’Anno Santo in corso, il Pontefice aveva auspicato forme di amnistia e condono delle pene nella Bolla di indizione di un Giubileo che ha voluto dedicare al tema «Pellegrini di speranza». «Spirito», questo del Giubileo, richiamato nella dichiarazione dell’Avana.

I passi nella storia

Nel 1998, quando San Giovanni Paolo II visitò l’isola, Fidel Castro rilasciò circa 200 persone. Migliaia di prigionieri tornarono in libertà alla vigilia della visita di Benedetto XVI a Cuba nel 2012 e circa 3.500 prima dell’arrivo di Papa Francesco nel 2015. Nel mezzo, a dicembre 2014, il ristabilimento delle relazioni diplomatiche tra Washington e L’Avana. Sia il presidente statunitense Barack Obama sia l’omologo cubano Raúl Castro ringraziarono Papa Francesco per il contributo offerto nel raggiungimento dell’accordo.

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15 gennaio 2025, 10:35