Cerca

Un paziente evacuato dall'ospedale Kamal Adwan di Gaza Un paziente evacuato dall'ospedale Kamal Adwan di Gaza  (DAWOUDABOALKAS)

Gaza, fuori uso l’ultimo ospedale nel nord della Striscia

I raid israeliani hanno danneggiato e reso inutilizzabile il nosocomio Kamal Adwan. Circa 60 membri del personale e 25 pazienti sono in condizioni critiche. Numerosi gli arresti da parte dell'esercito, tra loro anche il direttore Hossam Abu Safiya

Valerio Palombaro - Città del Vaticano 

L’ultimo ospedale importante nel nord di Gaza è “fuori uso” dopo un raid dell’esercito israeliano. L’annuncio dell’Organizzazione mondiale della sanità è arrivato ieri sera tramite il social media X dopo il duro attacco israeliano di giovedì e venerdì contro l’ospedale di Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza. "Le prime notizie indicano come alcune parti chiave dell’ospedale siano state gravemente incendiate e distrutte durante il raid: 60 membri del personale e 25 pazienti sono in condizioni critiche", ha spiegato l’Oms.

L’operazione delle Idf

L’esercito israeliano ha lanciato l’operazione nelle immediate vicinanze dell’ospedale il giorno dopo che il direttore, Hossam Abu Safiya, aveva annunciato la morte di cinque membri dello staff in un altro attacco israeliano. Lo stesso direttore dell’ospedale è stato arrestato questa mattina dalle forze israeliane, come dichiarato da funzionari del ministero della Sanità di Gaza. "Le forze di occupazione hanno portato decine di membri del personale medico dell’ospedale Kamal Adwan in un centro di detenzione per interrogarli, compreso il direttore, Hossam Abu Safiyeh", si legge in una nota. L’esercito israeliano ha dichiarato di aver lanciato l’operazione sulla base di informazioni d’Intelligence, che denotavano l’area come "roccaforte delle organizzazioni terroristiche". "Le truppe stanno conducendo operazioni mirate e stanno cercando di evitare di danneggiare i civili, i pazienti e il personale medico", riferisce l’esercito israeliano. Le autorità sanitarie di Gaza hanno dichiarato che l’esercito israeliano ha "dato fuoco a tutti i servizi chirurgici" del centro, che prima di questa operazione ospitava circa 350 persone, tra cui 75 feriti e malati. La struttura, secondo alcuni testimoni citati dalla stampa locale, è stata evacuata e centinaia di persone che vivevano nelle vicinanze sono state costrette a rifugiarsi nella scuola Al Fajura o nell’ospedale indonesiano di Jabaliya.  

Attacchi su tutta la Striscia

Continuano intanto i raid anche sul resto della Striscia: almeno nove civili palestinesi, tra cui tre bambini, sono stati uccisi e un numero ancora da determinare è stato ferito nella notte in una nuova ondata di attacchi. L’agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che i bombardamenti la notte scorsa hanno colpito la casa di una famiglia nel campo profughi di Al Maghazi, nel centro della Striscia.

Tensione tra Israele e Yemen

Alta tensione, infine, tra Israele e lo Yemen. Le Forze di difesa israeliane (Idf) riferiscono che un missile lanciato dagli Houthi dello Yemen, che ha attivato le sirene d’allarme nelle aree di Gerusalemme e del Mar Morto, è stato abbattuto la notte scorsa prima che entrasse nel territorio d’Israele. Il lancio del missile arriva dopo che, anche ieri, sono proseguiti violenti attacchi israeliani sulla capitale yemenita Sana’a.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

28 dicembre 2024, 13:14