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Immigrazione: naufragio in Mare Egeo. Oltre 50 dispersi

Nuova tragedia dell’immigrazione in questo Natale. Nonostante l’intervento della Guardia Costiera greca, si contano decine di vittime nel naufragio di profughi avvenuto nelle Cicladi

Giancarlo La Vella – Città del Vaticano

Solamente 12 le persone salvate, ma di almeno altre 50 non si sa più nulla. Le ricerche continuano, ma la guardia costiera greca ritiene improbabile che possano esserci altri sopravvissuti. L’imbarcazione, su cui i migranti stavano attraversando l’Egeo con l’obiettivo di sbarcare sulle coste continentali della Grecia, è naufragata ieri al largo dell’isola greca di Folègandros, nelle Cicladi. In questa stagione – riferisce sempre la Guardia Costiera – l’acqua del mare è molto fredda e le possibilità di rimanere in vita per un naufrago diminuiscono di ora in ora. Le 12 persone salvate, di origine irachena, sono state portate in un ospedale nella vicina isola di Santorini come precauzione.

Un Natale da dedicare all’accoglienza

Il naufragio in Mare Egeo avviene pochi giorni dopo il drammatico bilancio di quelli al largo della Libia, con oltre 160 vittime tra coloro che cercavano di arrivare sulle coste italiane. Intanto la nave Geo Barents di Medici senza Frontiere ha salvato oltre 230 persone che navigavano su tre gommoni in difficoltà nel Mar Mediterraneo. Si segnalano poi 347 arrivi sulle coste spagnole nelle scorse ore e a Lampedusa ieri in quattro sbarchi quasi 200 persone sono approdate per lo più provenienti da Camerun, Bangladesh ed Egitto. Dopo un primo controllo sanitario sono stati condotti nel centro di accoglienza. Ma il Natale che ci apprestiamo a vivere sarà caratterizzato da molti viaggi della speranza. Tutte le navi delle ong, impegnate nel salvataggio in Mediterraneo, sono allertate per evitare che possano succedere tragedie come quella avvenuta in Mare Egeo.

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