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2025.12.06 Azione cattolica

Azione cattolica, Zuppi: "Verso l'Alto" un invito a custodire la speranza

Fino a domenica a Riccione il convegno nazionale degli animatori di Azione cattolica dal titolo: “Verso l’Alto. Per una scelta educativa fedele al Vangelo e alla vita”. Circa 1.700 partecipanti provenienti da tutte le diocesi italiane, che operano nelle quasi 4.500 associazioni territoriali di Ac. In apertura il video messaggio di vicinanza del presidente della Conferenza episcopale italiana

Francesco Ricupero - Città del Vaticano

"Far cogliere la valenza culturale e civile dell’esperienza associativa": è l'obiettivo del convegno nazionale promosso da Azione cattolica italiana (Ac), che si svolge a Riccione fino a domenica, dedicato a educatori e animatori dal titolo: “Verso l’Alto. Per una scelta educativa fedele al Vangelo e alla vita”. Un evento per il quale ha espresso "apprezzamento" anche Papa Leone XIV, in un telegramma, a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, inviato a monsignor Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale di Ac.

Il ricordo di Frassati giovane di Ac

A Riccione sono presenti circa 1.700 partecipanti provenienti da tutte le diocesi italiane, in rappresentanza dei più di 43.000 educatori e animatori che, ogni giorno, nelle quasi 4.500 associazioni territoriali di Ac, accompagnano bambini, ragazzi, giovani e adulti in un cammino di crescita umana e spirituale. Una presenza capillare che dà forma alla missione educativa dell’associazione e che testimonia come la dedizione degli educatori sia una delle risorse più preziose per la vita ecclesiale e per il tessuto civile del Paese. A loro si è rivolto con un videomessaggio, in apertura dei lavori, venerdì, il cardinale arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei) Matteo Maria Zuppi, ricordando la figura di Pier Giorgio Frassati. giovane di Ac, proclamato santo da Papa Leone XIV il 7 settembre scorso in Piazza San Pietro. «“Verso l’Alto”: è il titolo del vostro incontro, e ce lo ha sempre indicato il nuovo santo, Pier Giorgio Frassati, a tutti noi e a voi molto caro, che ci ha aiutato a vivere e non a sopravvivere, o come diceva lui, a vivacchiare, cioè ad accontentarsi». L’espressione “Verso l’Alto”, cara a Pier Giorgio Frassati, non è semplicemente un titolo evocativo, ma un invito profondo alla vocazione cristiana: guardare oltre le fatiche e le incertezze, custodire la speranza, alimentare la fiducia in Dio e nella comunità. Per l’Azione cattolica, “Verso l’Alto” diventa, quindi, l’orizzonte di una scelta educativa che unisce generazioni, vocazioni e percorsi diversi, offrendo una comunità che accompagna con cura, attenzione e gratuità la crescita nella fede e nell’umanità.

Le sfide del presente

Richiamando alcune dinamiche tipiche del mondo giovanile di oggi, il presidente della Cei ha sottolineato che «c’è tanta solitudine, c’è tanta incertezza, c’è tanta paura, c’è questa ombra della guerra che si proietta in maniera così tragica anche nella nostra vita, nella nostra convivenza, sull’Europa. Ci sono tante sfide a cui far fronte. Ecco perché una scelta educativa fedele al Vangelo, alla gratuità, a questa passione per il prossimo, al pensarsi insieme, a riconoscere e mostrare la presenza del Signore. Tanti — ha aggiunto il cardinale Zuppi — lo cercano in maniera inconsapevole, da quei senzatetto spirituali che hanno dentro tante domande e devono trovare delle persone, delle case, dei luoghi, delle comunità in cui essere aiutati a vedere la presenza del Signore — ha concluso, riprendendo il tema della necessità di una Chiesa capace di custodire e guidare — e per questo bisogna essere fedeli alla vita. Il Signore entra nella vita, il Natale è il Signore che entra nella storia e che ci fa entrare con Lui nella storia. Ecco, io mi auguro che l’Azione cattolica continui a aiutare tanti ad andare verso l’alto, a cercare l’alto per trovare sé stessi e il prossimo».

La giornata conclusiva

La giornata di oggi, sabato 6 dicembre, è interamente dedicata alla formazione e al confronto. Dopo la celebrazione eucaristica, i partecipanti prenderanno parte a una serie di laboratori differenziati per età e ambito di servizio — “Prima persona plurale”, “Testimoni di Te”, “Si può fare!” — pensati per sostenere, incoraggiare e rilanciare il cammino quotidiano degli educatori; mentre domani, domenica, vigilia della solennità dell’Immacolata, il Convegno si concluderà con la celebrazione eucaristica presieduta dall’assistente ecclesiastico generale dell’Ac, monsignor Giuliodori.

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06 dicembre 2025, 12:45