"Poeti Sociali", raccontare la speranza dove ci sono scarto ed esclusione
Vatican News
Papa Leone XIV auspica che “si sviluppino nuove forme di carità sociale, di alleanze tra saperi e di solidarietà tra le generazioni”. Così si legge nel messaggio a firma del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, inviato a monsignor Domenico Pompili, vescovo di Verona, in occasione della seconda edizione della rassegna “Poeti sociali”, incentrata sul tema “Fraternità è il nome della pace”, in corso fino a domenica nella città del nord Italia. Si tratta di un’iniziativa voluta dalla Chiesa di Verona, promossa dalla Fondazione Toniolo, che si avvale del patrocinio del Comune e di vari enti sostenitori.
Fraternità e prossimità
Il Papa incoraggia a "proseguire nell’impegno volto a riaccendere nei cuori la speranza e a favorire percorsi di sensibilizzazione mediante i valori universali radicati nel Vangelo”. Il Pontefice ricorda che “la fraternità è il nome più vero della prossimità” sottolineando che questo “significa ritrovare il volto dell’altro”. Nel messaggio risuonano parole che Papa Leone XIV ha pronunciato in occasione dell’udienza il 12 settembre scorso ai partecipanti al terzo World Meeting Human Fraternity: “Nel volto del povero, del rifugiato, anche dell’avversario, riconoscere il mistero: per chi crede, l’immagine stessa di Dio".
L’incontro con Javier Cercas
Tra gli appuntamenti della rassegna, in apertura c’è stato l’incontro con lo scrittore spagnolo Javier Cercas che ha raccontato il contenuto del suo libro "Il folle di Dio alla fine del mondo" (Guanda, 2025): un romanzo che ha come protagonista “uno spagnolo educato alla fede cattolica che ad un certo punto della sua vita, come gran parte degli europei, ha perso la fede ed è diventato anticlericale; una proposta inattesa, poi, gli ha dato l’occasione di conoscere, senza pregiudizi, la Chiesa senza considerare la quale non si può capire il mondo”. Ad introdurlo il vescovo Domenico Pompili, che lo ha presentato come “un folle senza Dio che ha inseguito il folle di Dio, Papa Francesco” nel viaggio in Mongolia. Cercas ha sottolineato che “tutti parlano della libertà e dell’uguaglianza, che sono aspirazioni e valori complessi, mentre passa in silenzio la fraternità, che è un dato di fatto, un’evidenza”. Lo scrittore ha anche affermato che “è da stupidi pensare di salvarsi da soli, abbiamo bisogno degli altri”.
Silenzio, natura e storie di vita
Di “persone sempre in ricerca” si è parlato nella seconda giornata di "Poeti sociali" che ha ospitato l’Accademia d’arte circense e la meditazione di padre Guidalberto Bormolini in San Zeno. Padre Bormolini ha lanciato la sfida di “riappropriarsi del silenzio che troppo spesso riempiamo di frastuono”. Quindi ha proposto di riflettere sul Cantico delle creature, scritto da san Francesco proprio 800 anni fa: “Qui il santo fraternizza con ogni creatura; parte dalla terra e torna alla terra, con un rapporto tutto nuovo con la natura, che nella sua epoca era considerata nemica sia per gli avvenimenti incontrollabili sia da un punto spirituale”. Allora, infatti, c’erano eresie come i catari, totalmente disincarnata, che per Bormolini non sono così lontane dalla nostra epoca dove non sembra contare nulla il reale: “Oggi è tutto virtuale: le otto ore per sognare, per le quali hanno lottato gli operai, sono diventate le otto ore per il virtuale”. Riprendendo i Padri della Chiesa, in particolare Sant’Ambrogio, ha invitato a riscoprire che “dentro di noi c'è tutto il cosmo, abbiamo qualcosa di tutti gli elementi naturali. Per questo nel Cantico Francesco loda a motivo delle creature ma anche a nome delle creature”.
Testimonianze e dibattiti
Una “passeggiata spirituale” è stata la proposta del teologo Marco Campedelli, che ha guidato un gruppo di 150 persone nella zona di Veronetta per un momento di confronto e natura. E tra le varie testimonianze che arricchiscono la rassegna, da segnalare l’intervento di suor Azezet Kidane, missionaria comboniana di origine eritrea insignita del Trafficking in People Report Hero Acting to End Modern Slavery dal Dipartimento degli Stati Uniti. Ad accompagnare le sue parole, la suonata degli studenti del Conservatorio di Musica Dall’Abaco di Verona.
L’immaginazione mai artificiale
Di intelligenza artificiale e di sfide importanti si è parlato con la sociologa Chiara Giaccardi e padre Paolo Benanti, membro italiano del Comitato sull'intelligenza artificiale delle Nazioni Unite. Sono stati chiamati a ragionare sullo sguardo poetico sulla realtà e i processi di automazione del digitale. Dalla consapevolezza, che si può sempre guardare il mondo con immaginazione, hanno preso il via gli interventi di padre Antonio Spadaro, sottosegretario del Dicastero Vaticano per la Cultura e l'Educazione, e dello scrittore Paolo Rumiz in tema di “Dialogo sulla Poesia sociale”.
L’impegno dei giovani
Nella giornata di venerdì il programma si snoda con un doppio appuntamento per gli studenti: alcuni ospiti di "Poeti sociali" sono protagonisti di incontri e testimonianze presso gli Istituti superiori veronesi; altri 700 studenti sono accolti in Gran Guardia per “Escogito. Giovani protagonisti del cambiamento”, a cura di Fondazione Cattolica, per pensare soluzioni nuove alle sfide del presente. E per conoscere i vincitori del Premio “Giovani di Valore”, dedicato a chi si è distinto per generare benessere in persone, comunità e ambiente; innovare sistemi; avviare attività imprenditoriali ad alto impatto sociale; creare forti comunità territoriali. In serata il concerto dell’Orchestra dei Popoli. A seguire, tra gli altri appuntamenti, “Non Profit e People Raising”, workshop con la presentazione del Bando People Raising 2025 e dell’Academy Fondazione Cattolica per il Terzo Settore; “Una parabola di speranza”, incontro con Daoud Nassar della Tenda delle Nazioni, a sud di Betlemme; consegna del Premio Poeta sociale 2025 – Per il bene comune”.
Parole e musica
Ancora altre forme di dialogo con parole e musica o di riflessione, sabato 4 ottobre: con Simone Cristicchi e Amara. Domenica: “Alzarsi all’alba” con Mario Calabresi; “Le fiabe non sono favole: Cenerentola. Attorno alla sororità” con Jacopo e Silvano Petrosino; “Fraternità con la terra. A dieci anni dalla Laudato Si’” con il vescovo Domenico Pompili, Carlin Petrini e Gaël Giraud. Infine, il concerto poetico Il Cantico delle Creature con Ambrogio Sparagna e i Solisti dell’Orchestra Popolare Italiana, e la partecipazione del poeta e scrittore Davide Rondoni.
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